Le organizzazioni, i partiti, i movimenti,
senza le persone migliori,
sono bestie senza testa

A mio modesto avviso penso che la cosa più ovvia che si possa fare è candidare le persone a ricoprire le cariche politiche ed istituzionali seguendo la moda.

Questo è tipico di un sistema che regola la società dei consumi, eliminando la differenza reale tra gli individui per procedere in seguito alla riproduzione artificiale delle differenze ai fini commerciali.

In questo, oggi, sembra che tutti i gruppi, i partiti, le organizzazioni e i movimenti non si stiano affatto differenziando da una società dei consumi, mentre molti all'interno di questi sono stati ormai assimilati dalla politica demenziale.

Da quello che tutti stiamo vedendo, le organizzazioni, i movimenti ed i partiti sono stati assorbiti da un sistema proprio di ogni fenomeno di moda.

Intanto bisognerebbe chiedersi se errori così madornali dipendono da ingenuità o da mala fede, perchè se le organizzazioni interne dei vari gruppi stanno facendo tanta confusione qualche problema serio c’è.

A mio avviso sarebbe ora che ogni singolo partito o movimento iniziasse a fare chiarezza, ricordando sempre che per quello che mi riguarda sono è sarò sempre libero di scegliere a chi dare il mio consenso, che in ogni caso è limitato ed e per un singolo mandato ed è legato al programma dichiarato in campagna elettorale, come è altrettanto chiaro che sono libero di dare il mio consenso a qualsiasi candidato di qualsiasi partito o movimento, oppure a nessuno se non vi è alcuno che lo meriti.

Il conseguente interrogativo che mi pongo è:

chi li sta pilotando ?

Come ho già detto :

 E' dovere di ogni singola persona prendere coscienza e consapevolezza. Basti pensare :
 che
al primo acquazzone le città si allagano;
 
che alla prima scossa simica le abitazioni seppelliscono popolazioni intere;
 che nelle grosse metropoli la gente rischia di ammalarsi
per l'inquinamento atmosferico;
 che qualsiasi folle che si sveglia male pretende di dominare il prossimo.
 Chiedo a chiunque se
posso avere qualche dubbio sulle persone che, oggi, sono di riferimento alle popolazioni di questo pianeta e
 sulle principali linee di pensiero che si stanno proponendo agli abitanti di questa terra ?

 A scanso di equivoci dico chiaramente che come primo punto è assolutamente necessario:

a ) -
Garantire ad ogni bambino maschio o femmina per diritto naturale, di nascere libero e senza alcun debito.
b ) -
Garantire ad ogni individuo, sia maschio che femmina, un salario o stipendio minimo, un lavoro o un attività nel rispetto della
       dignità di ognuno e la giusta e veloce punizione per chiunque, abusa della propria posizione, per calpestare, la dignità, la libertà
       e i diritti universali delle persone;
c ) -
rinnovare bene il tessuto urbano dell'intero pianeta senza produrre alcuna forma di inquinamento;
d ) - imparare a riconoscere il dovere ed il diritto naturale di ogni singolo essere vivente;
e ) -
comprendere e separare in modo preciso :
                                                                
ciò che è proprio e ciò che non è proprio;
                                                                 ciò che si può dare e ciò che non si può dare;
                                                                 ciò che si può ricevere e ciò che non si può ricevere;
                                                                 ciò che si può restituire e ciò che non si può restituire;
                                                                 ciò che si possiede e ciò che non si possiede.

A mio avviso continuare, ancora, a sottovalutare tutto ciò significa che il genere umano di questo pianeta non è più libero e capace di pensare, perchè in tali condizioni di vita è solo bestiame in mano a mandriani indemoniati.

Mi pongo la domanda se l'uomo
di questo pianeta in queste condizioni sia utile a qualcosa e se possa servire nel contesto dell'evoluzione di questo sistema abitativo che è la nostra terra, il sistema planetario e la galassia in cui viviamo ?

Ora,
penso sia totalmente inadeguato che uomini (femmine e maschi) privi di autocontrollo, di valori familiari e sociali, di capacità effettiva di decidere il proprio pensiero, la propria azione oltre che seguire i propri sentimenti, si trovano o possono trovarsi in posti di comando, di governo, o che vengano proposti a ricoprire ruoli istituzionali da cui dipende la vita delle altre persone.

Si sta pienamente appalesando che in questo pianeta esistono linee di comando che non provengono dal buon senso del dovere e del diritto naturale ma da una violazione del codice morale, etico e temporale, che indica una chiara forzatura nella popolazione umana, che risulta in queste condizioni, degradata nella genetica e defraudata nella sua aspirazione evolutiva.

Voglio semplicemente dire che
non si possono candidare a ricoprire ruoli istituzionali (parlamentari, governativi, giudiziari o pubblici), uomini (femmine e maschi) di cui non sia più che provata la moralità, l'etica, l'autocontrollo e la effettiva capacità di giudizio e di indipendenza da chi che sia.

In pratica voglio dire che
i ruoli di comando e di governo o pubblici devono essere ricoperti da persone semplicemente sane.

Poi,
cosa sia sano, non dovrebbe essere così difficile da stabilire e penso che ognuno in fondo al proprio essere è in grado di comprenderlo, ma è certo che se una persona è sana, ogni sua azione produce un beneficio a tutti, anche quando appare particolare o diversa al nostro modo personale di pensare e agire.

Per me
una persona sana è in grado di generare armonia, ordine e pace, è in linea con la verità, la giustizia, la libertà, sa cos'è il diritto e compie bene il proprio dovere in umiltà, castità, dignità, è in grado di difendere e affermare la sua integrità interiore anche nei confronti di altre entità oltre naturali e, quindi, con ciò, nello stesso tempo tutela la propria dignità e quella delle altre persone.

Il massimo della castità: un solo uomo, una sola donna; una sola moglie, un solo marito.

A mio avviso, una persona che ricopre un posto istituzionale deve essere capace di garantire il ruolo che ha.

Questo si può fare sia nell'essere capace di rispettare le funzioni che il ruolo stesso definisce, ma, contestualmente, anche con
la capacità di viverlo nei principi e valori universali migliorandolo.

Con l'aggiunta del
termine migliorare intendo che un ruolo per quanto sia già stabilito da chiare regole precostituite, deve essere vissuto con il cuore e con la mente e questo implica capacità di innovazione, che deve essere sempre creativa, positiva e benefica e in linea con l'evoluzione naturale.

Chi non è in grado di fare questo è bene che non si candidi a ricoprire ruoli pubblici e che non venga candidato, perchè è chiaro che con persone, capaci di fare solo la normale amministrazione (intendendo con tale termine solo quelle che sono attività ovvie e di rutine), la società non è in grado di fare alcun miglioramento o avanzamento evolutivo.

Risulta pertanto evidente anche alle persone di media capacità di ragionamento che candidarsi o candidare persone prestate per caso alla politica, ma che non hanno un' inclinazione pura alla politica, che non hanno ideali e che non sono in sintonia con la struttura dello Stato, è un idiozia pericolosa.

Se si vuole fare un passo in avanti e bene, penso che è ora di smettere di candidare maschi e femmine solo
perchè sono intelligenti;
perchè hanno un titolo di studio;
pechè sono brillanti;
perchè sono raccomandati da soggetti dominanti;
perchè sono di bell'aspetto;
perchè sono portatori di particolari interessi di parte;
perchè hanno visibilità.

Anche i politici più mediocri che non impersonificano qualità politiche <<uomini o donne>>, ma che hanno già esperienza, teorica e pratica, sui meccanismi istituzionali, sono già in condizioni di superiorità, ai sopradetti candidati, perchè almeno sono già capaci di svolgere la normale amministrazione.

Si comprende così, che nuovi soggetti <<giovani o vecchi e senza esperienza>> per quanto intellettualmente validi, in questo contesto, sono solo merce da sfruttare, perfino per l'ultimo politico che è già inserito nel mondo della politica.

Infatti, anche oggi, questo è quello che accade di sovente.
I partiti, e i movimenti reclutano, fagocitano e usano le persone giovani e meno giovani che hanno bisogno di fare qualcosa.
Persone che non hanno alcuna inclinazione alla politica, ma che nella loro idiozia di voler apparire possono venire spremuti come limoni e contribuire, loro malgrado, così, a fare ulteriori danni al sistema.

Comprenderete che le inclinazioni politiche sono una cosa seria e che non bisogna assolutamente banalizzare se si vuole evitare il disastro di una società.

Penso che queste qualità che la persona deve avere nella politica si possono sintetizzare nell'aspirazione dell'animo a voler vivere ed entrare in risonanza con una profonda esperienza, teorica e pratica, dell’arte di governare uno stato, che diventa anche gestione ideale delle istituzioni e mediazione saggia tra istituzioni e cittadini.

Pur comprendendo e difendendo la buona consuetudine di non limitare la libertà di espressione di ognuno, penso sia altrettanto doveroso ribadire che è sconsigliabile indicare a compiti istituzionali persone impreparate e sprovviste dell'intuito specifico dello statista, dell'etica e della morale politica.
Senza queste qualità non si è in grado di prevenire errori e disastri e di dare le giuste indicazioni a un gruppo sociale.

Un fatto è chiaro: una società che si esprime solo in termini di normale amministrazione (intendendo con tale termine solo quelle che sono attività ovvie e di rutine) indica che sta scegliendo una classe dirigente mediocre e debole; non è in grado di effettuare alcuna innovazione, non è in grado di valorizzare le persone sane ed è una società fallita, prossima alla sua estinzione.

Penso che l'indifferenza
verso le persone sane è il maggior motivo della decadenza di una società e di una civiltà. Infatti non è difficile comprendere che senza anticorpi sani una malattia prende il sopravento e porta alla morte il soggetto.

A mio avviso,
quando un popolo non esprime bene le sue potenzialità, mentre, come spesso è avvenuto ed avviene al genere umano di questo pianeta, che in continuazione perde la propria memoria di ciò che è stato, significa che sta subendo notevoli pressioni e condizionamenti, a cui ogni persona dovrebbe fare attenzione e divenirne consapevole.

Penso che non bisogna accettare supinamente le tesi della moda o della società dei consumi.
Invito ogni singolo cittadino a prendere la giusta posizione nei confronti di chiunque governa con leggerezza e a tentoni; di chiunque teorizza sistemi non funzionanti e di chiunque danneggia i doveri e i diritti dell'uomo, la natura e l'ecosistema.

Sono estremamente critico sul sistema attualmente utilizzato per scegliere
le classi dirigenti di questo paese, totalmente inadeguato, progettato in un passato in cui il popolo era considerato suddita e che esclude di fatto buona parte della popolazione pensante, mentre al suo posto, questo sistema così costruito, ha sempre riversato le mediocrità umane provenienti dai partiti e dai movimenti chiusi come le sette e scelte senza alcun criterio, se non che quello della connivenza promiscua degli interessi provenienti dagli intinti più bassi.

Sono state così escluse le indicazioni provenienti dall'intero arco sociale come :

 le scuole;
 
le università;
 
i luoghi di lavoro;
 
i centri di cultura;
 ed infine,
i più importanti, i soggetti sani delle periferie che non hanno alcuna visibilità nella società dei consumi.

Infatti, buona parte delle vere risorse umane è al di fuori dell'arco politico e non trova, oggi, alcuna rappresentanza, dimostrando così che il sistema partitico è diventato fortemente auto-legittimante e auto-referente, totalmente indifferente alle altre più grandi porzioni della popolazione.

L'attuale meccanismo elettorale, dimostra che in Italia, come in altri posti, la democrazia è sospesa, resta incompiuta con gravi aberrazioni e produce rappresentanti aberranti.

Non prendere in considerazione tutto ciò e non comprendere che oggi siamo ad un bivio, in cui è assolutamente necessario che ogni uomo (maschio o femmina) di questo pianeta, si appropri, realizzi e pratichi coscientemente i principi di base che spettano alla nostra specie :

               -   il principio di coscienza e consapevolezza;

               -   
il principio di priorità;

               -  
 il principio di responsabilità;

                          segue

               -  
 il principio di coerenza;

               -  
 il principio di corrispondenza;


non migliorerà le cose e non porterà a condizioni che permetteranno di fare passi in avanti, ne io
sinceramente potrei dare un giudizio differente, visto le malvagità che si stanno compiendo in svariati posti del nostro pianeta, a cui anche tutta la comunità internazionale non è in grado di dare una risposta coerente, civile ed umana, dimostrando l'impreparazione, l'inadeguatezza e l'incapacità della popolazione terrestre ad affrontare i temi attuali e le frontiere del futuro.

A mio avviso e per fare una cosa seria consiglio di non ignorare o denigrare persone che pensano diversamente (quando vogliono collaborare e condividere) ma di valutare, scientificamente, il loro programma e i contenuti delle proposte, anche, eventualmente rimuovendo e correggendo i punti dannosi o inutili.

A mio avviso, quando le valutazioni sono libere da pregiudizi o interessi di parte e quando le questioni vengono affrontate
con una seria analisi, penso che, emerge da sola la verità su ciò che è dannoso e su ciò che va scartato.

In ogni caso, bisogna prendere in considerazione, anche, i ricercatori sconosciuti, superando le attuali limitazioni solo perchè non hanno visibilità nei social o non sono alla moda.
Bisogna informarsi bene e superare, anche le opinioni superficiali o motivate da invidia o interessi nocivi alla comunità.

72 - per la garanzia della democrazia tutti coloro che si accingono a ricoprire ruoli pubblici devono essere messi nelle stesse condizioni di concorrenza.
 Ne consegue che chi è in una qualsiasi condizione di superiorità rispetto a qualunque altro concorrente o è detentore e proprietario di mezzi di informazione e comunicazione, si può candidare solo se gli altri concorrenti vengono messi effettivamente e realmente nelle stesse condizioni, altrimenti resta improponibile e ineleggibile.

76 - La politica non ha bisogno di essere finanziata, deve solo essere estesa nel diritto ad ogni persona, attraverso un sistema obiettivo:
77 - I candidati devono essere espressi dalla gente ed essere scelti tra tutta la gente, direttamente da tutta la popolazione, attraverso regolari indicazioni primarie e successivamente, per poter concorrere nelle elezioni politiche, messi in condizioni paritarie di pubblica pubblicità, votati nei vari collegi.

78 - Ogni candidato partecipa nelle primarie in un territorio in cui vi sono almeno 60.000 abitanti.
79 - Quando il numero degli abitanti di un territorio o di un comune è inferiore a 60.000, i candidati hanno diritto di scegliere i territori e i comuni contigui su cui deve essere estesa la loro partecipazione.
80 - Per evitare discriminazioni, esclusioni e menzogne, chiunque intende candidarsi, elabora un documento di programma e lo deposita nel comune di residenza.
Tutti i documenti vengono accolti senza discriminazioni e censure di alcun tipo e successivamente esposti pubblicamente in tutti i comuni facenti parte del collegio in cui i candidati possono essere votati.
Tali documenti che riguardano i candidati e i loro programmi vengono in modo paritario pubblicizzati da tutti i mezzi di stampa.
I candidati, senza discriminazione alcuna, vengono sostenuti economicamente e socialmente dalla struttura pubblica e accolti nelle piazze, nei programmi televisivi e di comunicazione, dove si confrontano tra di loro in pubblici dibattiti dando chiara visibilità e testimonianza delle loro idee, dei loro programmi e della loro persona.

Dai principi della cooperazione Ricordiamo :

3. La principale risorsa della cooperazione è rappresentata dagli individui che ne fanno parte.
Ogni cooperativa deve valorizzarne il lavoro, stimolarne e riconoscerne la creatività, la professionalità, la capacità di collaborare per
il raggiungimento degli obiettivi comuni.

4. Il cooperatore si manifesta innanzitutto con il rispetto per le persone.
Al cooperatore si richiede franchezza8, spirito di giustizia e senso di responsabilità, qualunque sia il suo ruolo o la sua posizione.

5. Le imprese cooperative si manifestano con la qualità dei lavori che svolgono, la trasparenza, l’onestà e la correttezza dei comportamenti.

6. La cooperazione considera il pluralismo sempre un bene.

                                                            NOTE

5. L’individualità
Non esiste alcun "interesse superiore o generale" che possa prevaricare l’esigenza del singolo di vedere promossa e riconosciuta la propria individualità.
Nell’interesse generale deve essere contenuto e visibile, almeno nel lungo periodo o nella prospettiva, l’interesse individuale.
Ciò avviene dando all’individuo la possibilità di concorrere alla definizione dell’interesse superiore o generale.
Dunque con la democrazia.

7. L’innovazione, la creatività
L’innovazione è sempre alla radice di ogni nuova ricchezza.

10. La responsabilità
La responsabilità attiene al rapporto tra gli atti e i loro effetti. Essa è prima di tutto d’ogni singolo cooperatore, in proporzione
alla carica ricoperta o alla funzione.
Secondariamente essa attiene al gruppo e all’organizzazione in ragione dei mandati che il gruppo o l’organizzazione hanno ricevuto.
La responsabilità è il primo passo verso il progresso della persona umana, perché essa manifesta il diritto di poter fare.

12. La trasparenza
La produzione e la distribuzione della ricchezza, l’utilizzo dei patrimoni comuni, si devono realizzare in cooperativa nella massima chiarezza.
La riservatezza dell’imprenditore è necessaria, ma essa non può essere confusa con il segreto, soprattutto verso i soci.
I dirigenti che confondono la riservatezza con il segreto possono fare per breve tempo gli interessi dell’impresa, ma a lungo andare faranno sicuramente del male alla cooperativa.
La cooperazione è una organizzazione che non ha nulla da perdere o rischiare a essere trasparente.
Essa è una vera istituzione della trasparenza: si tratta di un grande punto di forza.

Ricordiamoci ciò che
ha condiviso con noi il nostro amico Giuseppe Mazzini.

         
Stamati Domenico Basile

 

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